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La chiesa di S. Maria Alemanna analizzata con scansioni in 3D grazie alla Fondazione ArchME

  • Immagine del redattore: Ufficio Stampa Fondazione
    Ufficio Stampa Fondazione
  • 22 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

Con la partecipazione d e l l’architetto virtual e fotografo Francesco Ferla La purezza dello stile gotico della chiesa di Santa Maria Alemanna, con i suoi pregiati capitelli e gli interni , analizzata con scansioni in 3D. La realtà aumentata applicata all'arte, nei processi di diagnostica, è stata al centro di un proficuo laboratorio che si è appena concluso, positivamente, aprendo nuovi orizzonti per veicolare l'immagine turistica di Messina sfruttando le ultime frontiere della tecnologia. L'esperienza basata sulla realtà virtuale è stata promossa dallaFondazione architetti nel Mediterraneo e dall'Ordine degli architetti di Messina in collaborazione con l'Istituto nazionale di Bioarchitettura e con la partecipazione straordinaria dell'architetto virtual e fotografo Francesco Ferla, inventore di un concetto visuale diverso della Sicilia riconosciuto in tutto il mondo. Un'isola enigmatica a tratti brutale , molto dura, aspra, dalla bellezza suprema. «La presenza di Ferla a Messina - ha affermato l'architetta Anna Carulli, presidente della Fondazione architetti nel Mediterraneo e dell'Istituto nazionale di bioarchitettura - rappresenta un'occasione importante per chi è interessato ad approfondire la fotografia digitale tridi- mensionale e non solo. La sua incur- sione nel territorio ha offerto nuove prospettive e un diverso modo di in- terpretare i luoghi e gli spazi, che sot- to l'aspetto turistico possono avere un'importanza straordinaria, dando vita ad una nuova fruizione dei no- stri beni architettonici e culturali. Un evento come questo - conclude Ca- rulli - apre una nuova fase comunica- tiva con la nostra amministrazione, nell'intento di saldare le resistenze di coloro che continuano a considerare le bellezze architettoniche appan- naggio di pochi». Nel corso del workshop condotto dal maestro Ferla, la chiesa degli Ale- manni massima espressione dello stile gotico nel Mediterraneo, è stata rappresentata con la realtà virtuale tramite la scansione laser tridimen- sionale. Con tecniche di luce struttu- rata sono stati scansionati i pregiati capitelli, gli interni, consentendo una lettura completa dell'edificio, condizione necessaria per la diagnostica successiva. «Abbiamo imbastito - ha spiegato Ferla - un processo di creazione di realtà virtuale, realtà mista e aumentata dei dati acquisiti, riuscendo a trasformare il clone digitale della chiesa messinese in un'esperienza fruibile con i visori 3d nel laboratorio pratico». Apprezzato architetto, fotografo e storico, Ferla ha un curriculum eccellente, collaborando tra gli altri con l'Unesco, il Quirinale, i carabinieri. Ha realizzato la scansione virtuale del museo diocesano di Monreale, il tour virtuale di San Vito Lo Capo, attualmente è ricercatore presso il dipartimento di architettura dell'Università di Palermo per il progetto internazionale iHeritage.





 
 
 

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